Da ReMida

dipartimento educativo

DipEdu_Brochure2023_Final

 

“Gli atelier sono luoghi dove le mani dei bambini invece che annoiarsi possono con grande allegria conversare con la mente.” Loris Malaguzzi

Il Dipartimento Educativo di ReMida partendo dall’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti” e in linea sia con quanto dichiarano le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012 sia con le Linee guida, emanate ai sensi dell’articolo 1, comma 552, lett. a) della legge 197 del 29 dicembre 2022, finalizzate ad introdurre “nel piano triennale dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione e nella programmazione educativa dei servizi educativi per l’infanzia, azioni dedicate a rafforzare nei curricoli lo sviluppo delle competenze matematico scientifico-tecnologiche e digitali legate agli specifici campi di esperienza e l’apprendimento delle discipline STEM, anche attraverso metodologie didattiche innovative”, propone visite e laboratori dove i materiali di scarto aziendale diventano mediatori per affrontare tematiche trasversali a diversi linguaggi espressivi.

ReMida è un “Centro di servizio e consulenza per le istituzioni scolastiche autonome dell’Emilia-Romagna riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna.

Tutte le proposte educative sono sviluppate seguendo l’approccio STEM(Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e l’approccio STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica) per favorire lo sviluppo delle 4 C: Critical thinking (pensiero critico) – Communication (comunicazione) – Collaboration (collaborazione) – Creativity (creatività).

I laboratori possono essere svolti sia all’interno degli Atelier_Stanze di ricerca di ReMida, sia all’interno dei servizi educativi e scolastici che ne fanno richiesta, ogni sezione/classe può prenotare uno o più percorsi laboratoriali.

Le tematiche proposte possono essere anche sviluppate in progetti più estesi concordando i tempi e le modalità di realizzazione.

Le proposte educative del  Dipartimento Educativo di ReMida Bologna Terre d’Acqua sono rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, dal Nido all’Università: le modalità di svolgimento verranno concordate con i singoli servizi durante la fase di prenotazione, è pertanto richiesto il coinvolgimento delle insegnanti nelle varie fasi di sviluppo del percorso.

           

ARCHITETTURE IN DIVENIRE

Cosa c’è in una città? Quante forme e dimensioni può avere una casa? L’Atelier della Costruttività si apre al piacere di costruire, attraverso il gioco combinatorio, sperimentando altezze, pesi, accostamenti ed equilibri: scegliere, incastrare, sovrapporre e collegare i materiali di scarto per realizzare architetture in continua trasformazione.

 

TRA LUCI E OMBRE

Che cos’è la luce? Quanti tipi ne conosciamo? Quali i materiali amici della luce? Partendo da una conversazione sul tema, ci si potrà immergere, giocando con i materiali di scarto e con il corpo negli Atelier della Luce, per indagare la materia e scoprire riflessi, rifrazioni e ribaltamenti, attraverso diverse fonti luminose: tavoli di luce, lavagne luminose, proiettori e webcam.

 

1 2 3… SCARTO

Cos’è un gioco di società? Quali le regole per giocare? Il gioco è crescita, confronto, sperimentazione, divertimento. Partendo dall’analisi delle differenti qualità e proprietà dei materiali e lavorando in piccoli gruppi, si progetteranno vecchi e nuovi giochi: dallo sviluppo di un’idea partecipata alla sua realizzazione, condividendone scopi e regole.

 

VISARIO

Quali alfabeti e linguaggi i bambini utilizzano per comunicare la propria identità? Riflettere e saper raccontare sé stessi, osservarsi uscendo da immagini stereotipate facilita la comprensione e il rispetto della diversità. Per avviare la riflessione sul tema dell’identità si partirà dalla lettura di alcuni albi illustrati, si lavorerà su una parte del corpo che metaforicamente può essere simbolo della nostra identità: il viso. Le forme, le linee e i colori verranno rielaborati graficamente utilizzando diversi supporti e/o resi tridimensionali mediante la trasformazione del filo di ferro..

 

TRASFORMAZIONI DI SCARTI TRA SEGNI E FORME IN EVOLUZIONE

Gli scarti aziendali per la loro funzione-non funzione hanno spesso forme particolari che a uno sguardo attento rivelano continue metafore figurative. I bambini, abili nel dialogare con gli scarti, li indagano nella loro forma ed essenza e li trasformano, attraverso il gesto o il segno grafico, in personaggi e ambienti inusuali, attrezzi bizzarri e oggetti animati.

 

SCARTI DI CARTE

Quali sono gli immaginari che abbiamo riguardo alla carta? Quale utilizzo ne facciamo? Il percorso pone al centro differenti e molteplici tipologie di carta e invita a indagarne le qualità attraverso diversi strumenti e azioni, per mostrare un materiale noto e comune a tutti sotto una nuova luce, ricercandone e valorizzandone l’espressività.

 

IL LIBRO DELLE IMPRONTE

Impronte di materiali strisciati, scivolati, rotolati, caduti o avvolti, tracce che narrano storie e trattengono memorie. Partendo dall’indagine delle possibilità comunicative degli scarti aziendali , il percorso conduce alla realizzazione di un libro misterioso per inviare messaggi composti unicamente dalle tracce lasciate dai materiali durante un loro breve passaggio o dalla loro permanenza sul supporto d’iscrizione di carta o di creta.

 

BESTIARIO inFORMAle

Quanti animali conosciamo? Dove abitano? Cosa mangiano? E si mescolassero tra di loro, quali nuovi specie potrebbero nascere? Partendo dalla lettura di alcuni albi illustrati, i ragazzi sono inviati a progettare un animale fantastico utilizzando semplici forme geometriche da combinare tra loro. Successivamente le bestie create verranno personalizzate attraverso la creazione di texture e la sovrapposizione di diverse tipologie di carte.

 

CACCIA AL COLORE

Quali colori ha una foglia? Quante gradazioni il cielo? Raccogliere e collezionare colori è un’attività di osservazione scientifica e poetica. Una cartella colore e uno speciale taccuino sono gli strumenti a disposizione per guardarsi intorno e trattenere il colore di una foglia, di una panchina, di un’auto o del cielo, e creare un diario cromatico, una raccolta di emozioni, una piccola collezione di sfumature.

 

 

ADESSO PIANTALA

Che cos’è un seme? Quante trasformazioni può assumere? Partendo da una conversazione sul processo di crescita e metamorfosi del seme, sulle diverse identità delle piante e sulle radici, si realizzerà il “diario di un piccolo seme”. Il diario sarà composto dalle elaborazioni grafiche di ciascun partecipante e seguirà l’evoluzione e la crescita dei semi piantati in diversi contenitori, per indagare le condizioni necessarie per far germogliare le diverse piante.

 

LA NATURA IN_FORMA

Cosa c’è in giardino? Come si trasformano gli elementi naturali nel tempo? Quali mimesi tra una foglia e un tessuto di pizzo? Partendo dall’osservazione, dalla raccolta e dalla catalogazione dei materiali naturali, si potranno creare disposizioni in relazione alla forma, ai colori, alle dimensioni, e alle geometrie, per svelarne le trame nascoste, i segni, scoprirne le trasformazioni e sperimentarne il fascino compositivo e il potenziale scientifico.

 

IN FORMA DI ALBERO (novità)

Come è fatto un albero? Gli alberi parlano tra loro? Dove vivono?  Il percorso invita a immaginare alberi, a indagarne la struttura, non solo formale, ma in quanto forma di vita da approfondire in relazione agli altri esseri viventi, per rappresentarne graficamente la corteccia, i rami, le foglie, la chioma, sostenendo l’importanza dell’osservazione da diverse prospettive e la valorizzazione della diversità dello sguardo, per creare infine un’unica grande opera collettiva, mediante la trasformazione di materiali tessili di scarto.

 

DENTRO LA MATERIA

Indagare la struttura interna dei materiali attraverso l’uso del microscopio digitale, riprodurne l’essenza mediante la trasformazione grafica e la rielaborazione narrativa per estrapolare le texture invisibili e renderle visibili in paesaggi immaginari

 

LA GRAMMATICA DELLA MATERIA

Il percorso vuole approfondire differenze e caratteristiche fisiche e tecniche dei materiali più comuni, analizzare la loro interazione con l’ambiente, comprendere come le azioni e gli agenti atmosferici li modifichino, scoprirne le possibili trasformazioni. Attraverso una prima esplorazione sui materiali si potranno creare carte d’identità, storie, racconti, filastrocche e illustrazioni.

 

 

RIBELLAZIONE_slogan di sostenibilità

Partendo dall’osservazione di una mostra in valigia (intitolata “we don’t have a second plan-et”) che racconta, attraverso fotografie e reperti raccolti, un viaggio di pulizia delle coste norvegesi dalla plastica, si rifletterà sul termine “Ribellazione” (parola inventata da un bambino di 10 anni a ReMida), unione di ribellione, azione e bellezza per un ambiente più pulito e libero. Le riflessioni scaturite e le letture di albi illustrati sull’argomento, accompagneranno bambini e bambine nella progettazione e creazione di uno slogan di gruppo o individuale mediante i materiali di scarto aziendale, per urlare la propria idea al Pianeta e alla gente.

 

LE FORME DELL’ACQUA novità

Nuvole e nebbia, fiumi e mari, ghiaccio e neve. L’acqua ha forme diverse e infiniti colori ma la sostanza è sempre la stessa. È una stupenda metafora di trasformazione e simbolo del divenire della natura. Come possiamo raccontarla attraverso le immagini?

Si partirà dalla lettura di albi illustrati tematici per avviare una riflessione intorno all’importanza di questo prezioso elemento per realizzare successivamente paesaggi acquatici mediante l’utilizzo della tecnica della monotipia, trasformando i materiali di scarto in segni e impronte del passaggio dell’acqua su diverse superfici.

 

 

SONORITA’

Quante possibilità sonore trattengono i materiali di scarto? Come suona un foglio di carta? Quali differenze con un foglio di plastica? Anche l’azione del vento può essere motore e principio di possibilità sonore. Scopriamole e indaghiamole attraverso il corpo, le mani, i gesti. Battere, sfregare, oscillare, pizzicare, sono azioni possibili che mettono in relazione il corpo e le qualità sonore della materia. Utilizzando materiali di scarto e naturali si realizzeranno “legami” tra questi elementi che potranno essere sospesi per suonare all’esterno, mossi dalle mani o dal vento.

Le esplorazioni potranno essere registrate dal vivo per creare una composizione collettiva.

 

 

CONTRIBUTO

La quota contributiva, al netto, è così determinata:

  • 5,50 € a bambino/ragazzo per le visite per scuole/servizi educativi aventi sede nei Comuni gestiti da Geovest (Anzola dell’Emilia, Argelato, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Crevalcore, San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata Bolognese, Sala Bolognese, Finale Emilia, Nonantola, Ravarino);
  • 6,00 € a bambino/ragazzo per le scuole aventi sede in tutti gli altri Comuni; per gli accompagnatori l’ingresso è gratuito.
  • 140,00 € per ogni singolo percorso laboratoriale all’interno delle scuole/ servizi educativi;
  • 120,00 € per più di 3 percorsi laboratoriale all’interno delle scuole/servizi educativi.

 

MODALITÁ di prenotazione:

Da lunedì a venerdì su prenotazione.

Durata: 1,5/2 ore a seconda del laboratorio e della modalità scelta Gli orari possono essere concordati in base alle esigenze di trasporto delle singole scuole.

Per prenotare è necessario inviare un’e-mail a: prenotazioni@remidabologna.it

 

DOVE SIAMO

ReMida Bologna_Terre d’Acqua. Centro di Riuso Creativo dei Materiali di Scarto Aziendale ha sede in Via F. Turati 13, a Calderara di Reno (BO).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le proposte educative del  Dipartimento Educativo di ReMida Bologna Terre d’Acqua sono rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, dal Nido all’Università: le modalità di svolgimento verranno concordate con i singoli servizi durante la fase di prenotazione.

Scarica qui il pieghevole con tutte le info sulle proposte, i costi e le modalità di prenotazione.

 

 

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